VARESE – Il campionato di basket di serie B (il terzo campionato nazionale) è finalmente incominciato a pieno regime. Le due squadre della nostra zona (Robur et Fides Varese e Sangiorgese) sono reduci da due sconfitte, ma non senza spunti positivi per entrambe.
Nel debutto sul campo di Piacenza, la Robur ha rimediato una sconfitta contro la Bakery (100-79), squadra favorita del girone. Eppur i varesini di coach Guido Saibene, con una formazione veramente rimaneggiata (out il totem Allegretti insieme a Hidalgo, Trentini, Boev e Iaquinta), hanno disputato un primo tempo gagliardo, mettendo in mostra un Nikola Ivanaj ispirato (per lui 26 punti, con 11/16 da campo) e i lampi di classe purissima di Matteo Macchi (nella foto), appena 16enne (14 punti, con 1/3 da 2, 3/5 da 3 e 2 assist in 25’ per il selezionato dalla Nazionale svedese acquisita per la mamma).
“Siamo scesi in campo con troppe assenze – il commento del dirigente responsabile Andrea Colombo – compreso Hidalgo, out last minute. Molti giocatori sono ancora in ripresa, per esempio Antonelli. Macchi? “Matteo sta facendo la sua parte anche in allenamento, è un bravissimo ragazzo, con la faccia tosta per entrare in campo senza avere paura, ha solo 16 anni e deve crescere tanto, soprattutto in difesa, ma ovviamente siamo contenti di lui.”
La partita di Piacenza ci ha lasciato l’amaro in bocca più che altro per l’infortunio a Maruca: incrociamo le dita per lo sfortunato Teo, in attesa del responso medico di mercoledì (domani), sperando che non si tratti di nulla di grave, perché il ragazzo non si meriterebbe un’altra batosta fisica”.